I farmaci sfusi

Di nuovo in questi giorni si sta parlando della possibilità di vendita di farmaci sfusi per andare incontro allo spreco.

Per il ministro della Salute, Giulia Grillo, l'avvio della sperimentazione della vendita dei medicinali sfusi «è una grande battaglia che ho portato avanti già dalla scorsa legislatura».

Ha poi ricordato: «Feci approvare un emendamento sul farmaco monodose. È uno dei punti che avevamo portato avanti nel documento di governance farmaceutica». Secondo il ministro si tratta, quindi, di «una sperimentazione che potrebbe ovviamente rivoluzionare la vendita dei farmaci al dettaglio nel nostro Paese, sarebbe veramente un grande passo avanti». Luca Li Bassi, direttore generale dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), sostiene inoltre che la fase pilota inizierà fra qualche mese con la distribuzione di medicinali monodose.

Già nel 2011 la Regione Piemonte si faceva promotrice di una battaglia contro gli sprechi. Ricordo qualche anno dopo, quando facevo il tirocinio formativo la raccolta di farmaci non ancora scaduti, integri e ben conservati con il Banco Farmaceutico.

Nel mondo anglosassone e in Germania già si somministrino farmaci sfusi da anni e in Svizzera e in Francia si va sperimentando.

Ovvio tra il dire e il fare, passerà ancora del tempo, il dubbio del cambiamento e del modificare un sistema tra virgolette consolidato come il Sistema Sanitario Nazionale preoccupa molti, ma d'altro canto gli sprechi sono enormi e il denaro speso da parte dei contribuenti è sempre più alto. Sicuramente come professionista coinvolto, il dubbio che banalmente mi sorge è: "Ci sarà una reale diminuzione dello spreco? Creare confezioni singole, compresse "blisterate" singolarmente porterà a diminuire gli sprechi o ad aumentare i prezzi per l'azienda produttrice? "Oppure penseranno ad enormi barattoli da cui prelevare il prodotto?", "La gestione in Farmacia come verrà pensata? Ci troveremo a contare compressa per compressa di fronte al cliente come nei film americani?", "Stamperemo noi i foglietti illustrativi e ci occuperemo noi farmacisti dell'etichettatura?", "La conservazione come la garantiamo?". "Sarà per tutti i farmaci o per classi ben pensate come per esempio gli antibiotici?".


Fonti:

  • Quotidiano Sanità.