Maggiorana: storia e proprietà di una pianta dal profumo ricercato

La maggiorana è una di quelle piante da aggiungere al proprio orto botanico.

La maggiorana è una pianta erbacea, perenne nei luoghi d'origine, nativa dell'Africa nord-orientale e dell'Asia centrale. La maggiorana pur essendo una pianta perenne viene coltivata in Europa come annuale in quanto non ha alcuna tolleranza per le basse temperature. Per crescere al meglio e dare tutto il suo aroma la maggiorana deve svilupparsi al sole, al caldo e all'aria. Per queste sue caratteristiche la maggiorana non cresce spontanea in Europa, ma viene solo coltivata, eventuali piante spontanee che si possono trovare sono quelle che sono "sfuggite" alla coltivazione.

La maggiorana appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e il suo nome scientifico è Origanum majorana conosciuta anche come Majorana hortensis.

Un sinonimo della maggiorana è Amaracus majorana o Majorana hortensis o Origanum amaracus. Questo strano nome è legato ad un'antica leggenda greca secondo la quale Amaraco, un ufficiale della casa di Cinira, re di Cipro, aveva il compito di accudire ai profumi. Un giorno si ruppe un vaso che conteneva l'essenza di maggioranza e tanto grande fu il suo dolore che morì. Gli dei, commossi da tanta dedizione, lo trasformarono nell'omonima pianta da cui poi il nome.

I latini, invece, chiamavano questa pianta mazurana (da cui sarebbe derivato l'italiano maggiorana).

Bartolomeo Platina nel suo De honesta voluptate et valetudine ( Il Piacere onesto e la buona salute, traduzione Emilio Faccioli, Giulio Einaudi editore, 1985) scrive: «... Dioscoride dice che i Romani la chiamarono persa. Si coltiva in due maniere, con il seme e con la talea. In quest'ultima riesce più aromatica e più profumata. La maggiorana è calda e asciutta, libera le narici e scaccia dalla testa gli umori glutinosi. Tritata in aceto e spalmata sui morsi degli scorpioni da sollievo a chi ne sia colpito».

Come riconoscere la maggiorana in natura

  • Il fusto della maggiorana è eretto, quadrangolare, alto fino a 60 cm, ramificato e nella parte superiore di colore rossastro e ricoperto da una fitta peluria.

  • La radice è un rizoma provvisto di numerose radichette che non si approfondisce eccessivamente nel terreno.

  • Le foglie sono piccole, ovali, a margini lisci, provviste di un corto picciolo, ricoperte da una densa peluria che le danno un aspetto molto vellutato.

  • fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe, provvisti di brattee concave e sono ermafroditi ad impollinazione entomofile soprattutto api e farfalle.

  • Il frutto è una capsula ovale che a maturità ha una colorazione scura.

Caratteristiche delle maggiorana

La maggiorana viene spesso confusa con l'origano (Origanum vulgare della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile, ma il gusto e l'aroma è molto diverso in quanto non contiene gli oli essenziali propri dell'origano.

Le proprietà aromatiche della maggiorana sono date dai suoi oli essenziali principalmente costituiti da: terpinene, cis-sabinene , p-cymene e gamma-terpinene. Inoltre la maggiorana è anche ricca di vitamina C, tannini e acido rosmarinico.

Tutta la pianta di maggiorana emana un forte profumo aromatico caratteristico. Con le foglie, fresche o secche di maggiorana si prepara un delizioso tè che ricorda come fragranza un misto di timo, rosmarino e salvia.

I rametti con i fiori e le foglie vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche. Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie e i fiori sbriciolati e conservati in vasetti di vetro. La maggiorana al contrario dell'origano perde molto del suo aroma con l'essiccazione, dunque è preferibile usarla fresca e aggiungerla a fine cottura.

La maggiorana ha un aroma molto simile a quello dell'origano, ma molto più dolce ed è molto ricercato in cucina per insaporire carne, pesce, verdure e minestre.

Le tisane di maggiorana o gli infusi sono efficaci come sedativo, per le emicranie e le nevralgie, per il mal di denti, le mestruazioni dolorose e per i problemi di digestione avendo un'azione benefica anche sul meteorismo.

Le sue proprietà sono: antispasmodica, espettorante, sedativa, antisettica, tonica, stimolante, carminativa.

La sua essenza ha una spiccata azione antispasmodica, cioè favorisce il rilassamento della muscolatura dell'apparato digerente e respiratorio.

L'olio essenziale è efficace per i dolori reumatici e per le nevralgie e le inalazioni dei vapori sono utili per il raffreddore e il catarro. Viene inoltre impiegata in profumeria per realizzare saponi e prodotti per i capelli.


Fonti:

E. Riva, L’universo delle piante medicinali, Tassotti editore, 1995.