Le patologie del cuoio capelluto (in breve)
"Il capillizio può essere sede di patologie dermatologiche di natura infiammatoria caratterizzate da eritema, desquamazione e accompagnate dalla sensazione soggettiva di prurito e bruciore. Le patologie eritemato-desquamative più frequenti del cuoio capelluto sono la psoriasi e la dermatite seborroica. Entrambe le dermatiti sono state associate all’infezione da lievito Malassezia."
"Clinicamente si distinguono due tipi di forfora: forfora secca e forfora grassa. La forfora secca si manifesta con squame bianche di piccole dimensioni e di aspetto polveroso. La forfora grassa si manifesta con squame untuose, giallastre e di dimensioni più grandi e si associa generalmente a manifestazioni infiammatorie del cuoio capelluto."
"Con il termine alopecia, invece ci si riferisce a una serie di condizioni che si caratterizzano per una riduzione quantitativa di peli in qualsiasi regione del corpo. Ne esistono di diverse tipologie: congenite e acquisite, non cicatriziali, transizionali, cicatriziali e da aumentata fragilità".
"Le dermatofizie pilari del cuoio capelluto o tinea capitis sono delle affezioni sostenute da miceti del genere Microsporum e Trichophyton".
"Il Lichen Planus è una malattia della cute con meccanismo eziopatogenetico sconosciuto, molti sostengono che sia una malattia autoimmune caratterizzata da papule eritemato-violacee, ricoperte di squame molto pruriginose."
Le pediculosi invece sono infestazioni causate da pidocchi.
Fonti:
Dr. Luigi Gnecchi, Specialista in Dermatologia e Venereologia, ASST San Gerardo Monza