Gita in montagna: quali farmaci e presidi portare
Quest’anno io e il mio ragazzo per una serie di diverse motivazioni siamo rimasti a casa e abbiamo deciso di goderci il paesaggio e la tranquillità della Valle d’Aosta. Premettiamo che pur essendo due persone molto dinamiche, di avventure in montagna e camminate tra i boschi ne abbiamo fatte ben poche… Penso che la mia ultima escursione risalga proprio al 2016 alla Becca d’Aver e a cima Longhede insieme alla collega e amica Lucia… Per Manuel, l’antifona cambia e penso che la sua ultima escursione risalga a vent’anni prima a quando da bambino era andato a fare un’intera alta via!
Come avete capito, non siamo due professionisti esperti e tanto meno pretendiamo di arrivare a fare percorsi complicati in poco tempo! Dunque bisogna tenere presente che ogni gita va fatta nel modo più consono possibile.
Se è molto tempo che non fate nulla… è bene scegliere percorsi facili, battuti e frequentati o salire su in compagnia di qualcuno che sa quello che fa e soprattutto conosce bene il territorio!
Ad esempio esiste un sito ufficiale che raccoglie tutte le attrazioni presenti in Valle d’Aosta in cui è facile conoscere i percorsi trekking più facili e adatti a tutti!
Proprio per questo abbiamo deciso di creare una piccola guida “for dummies” e inesperti che vogliono intraprendere una gita in montagna e non sanno, una volta scelta la meta, che cosa mettere nello zainetto!
Per prima cosa:
stabilisci la meta, l’orario di partenza e controlla il meteo per assicurarti una passeggiata perfetta! Programma il tutto cercando di evitare le ore più calde e soprattutto controlla il meteo per scongiurare possibili piogge!
prepara le provviste: acqua e snacks sono le prime cose da ricordare di mettere dentro il proprio zaino! Non puoi mai sapere che cosa ti riserva il territorio e bisogna prepararsi per ogni evenienza! L’acqua è il primo bene, senza di esso potresti trovarti sotto il sole disidratato e non è detto che dove stai camminando ci siano fonti d’acqua a disposizione. Per quanto riguarda il cibo, Manuel fa spuntini ogni due ore, se non portassi nulla, mi troverei dopo poco con un braccio addentato! E poi sai che bello stendersi in un prato o su una roccia, mangiando qualcosa e guardando il panorama!
Tempo fa la mia collega e amica Lucia, super esperta di passeggiate ed escursioni in montagna, ha creato un articolo su come creare delle barrette energetiche fai da te con frutta secca. Leggi la ricetta qui.
La protezione solare è fondamentale quanto il cibo e l’acqua! Non farne a meno anche se sai di camminare all’ombra oppure il cielo è nuvoloso. I raggi solari raggiungono lo stesso la tua pelle, anche se lì per lì lo percepisci meno, rischi dunque di scottarti senza nemmeno accorgetene! (In farmacia di questi casi ne ho visti parecchi!) Quando vai in montagna assicurati come al mare protezioni solari alte o molto alte 30, 50, 50+. Parti preparato e applicale quando sei ancora a casa e rinnova l’applicazione ogni 2 ore e soprattutto se sudi molto. Molto utili per la montagna sono gli stick per le piccole parti del viso, hanno un spf alto e ti permettono di proteggere labbra, naso e fronte.
Ricordati di indossare il cappellino e gli occhiali da sole, anche la tua testa e i tuoi occhi vanno protetti, soprattutto se hai la pelata come Manuel!
Vestiti a cipolla, il metodo a strati è il migliore in quanto puoi adattarti a diverse temperature in poco tempo, anche perché in montagna la temperatura cambia repentinamente e in Valle d’Aosta soprattutto di pomeriggio tira sempre un vento forte! Uno dei miei indumenti preferiti da quando sono qui in valle d’Aosta, sono i collari, ti permettono di proteggere il collo oppure testa e orecchie se usati come fasce!
Indossa scarpe chiuse, comode e adatte al trekking! Soprattutto se vai nei boschi o in sentieri non battuti è possibile imbattersi in animali!
Se sai che vai nel bosco, portati dietro un bastone (o i bastoncini) e copri piedi e gambe! Il bastone ti fa da supporto e battendolo per terra fai capire agli animali che stai arrivando e che è meglio scappare! Questo me lo diceva sempre mio nonno quando andavamo a funghi… e avere le gambe e i piedi coperti riduce la possibilità di morsi e punture di insetti!
Portati dietro il telefono e controlla che sia carico e se sei proprio previdente portati una batteria di supporto! Quando siamo in montagna vogliamo sempre disconnetterci dalla tecnologia, ma spesso e volentieri passeggiamo in posti in cui il telefono non prende bene, facciamo foto e poi puntualmente al momento del bisogno la batteria è mezza scarica!
Fazzolettini, i fazzoletti servono sempre credetemi, quante volte capita di trovarti nel mezzo del nulla e aver bisogno del bagno? Oppure non hai nulla con te e vuoi mangiarti qualcosa senza toccarlo troppo con le mani? Ti vuoi pulire il viso o ti sta colando il naso? Bè, un pacchetto di fazzoletti bisogna portarlo sempre con sé;
Un sacchetto, anche il sacchetto è fondamentale per raccogliere all’interno la spazzatura che si produce durante l’escursione! Una gesto molto bello che fa la mamma di Manuel quando va a camminare è quello di raccogliere lungo il sentiero che sta percorrendo l’immondizia lasciata per terra dagli altri, pulendo il percorso appena battuto!
Ora arriviamo alla parte da farmacista quali farmaci e presidi portarsi dietro…
Mi è capitato spesso in Farmacia di creare piccoli kit da portare in montagna.
Ovviamente ogni kit è diverso e dipende da quale attività vai a fare e soprattutto che meta hai… un conto è se andate a fare una passeggiata alla Diga di Place Moulin che è tutta in piano, un conto è partire di corsa per la Becca di Nona!
Noi rimaniamo con i piedi per terra e creiamo kit per passeggiate facili facili…
Un piccolo kit pronto soccorso:
Gel alcolico per le mani (es. Amuchina gel Xgerm): per disinfettare le mani in qualsiasi evenienza, utile soprattutto se bisogna fare delle medicazioni e non si hanno rivoli d’acqua a portata di mano oppure se si hanno le mani sporche e si vuole mangiare qualcosa!
Salviette disinfettanti o garze impregnate di disinfettante per ferite e cute lesa (es. Citrosil, Amuchina salviette…). Sono prodotti che occupano poco spazio e utili per pulire la pelle in caso di ferite e abrasioni.
Acqua fisiologica sterile in fialette. Possono essere usate per tanti motivi: pulire la pelle se escoriata o ferita, naso chiuso e per la prima pulizia degli occhi.
Cerotti con tampone disinfettante di varie misure.
Ghiaccio istantaneo in caso di botte, cadute, distorsioni, punture di insetti…
Approfondimento: “Come medicare una ferita”
Piccola parentesi vesciche, se sai che camminerai molto, utilizza scarpe comode, meglio se già usate altre volte, si sa che la scarpa nuova deve prendere ancora la forma del piede. E’ praticamente scritto che nel punto in cui senti sfregare si formerà molto probabilmente una vescica. Esistono cerotti protettivi a base di idrocolloidi che formano una secondo strato di pelle che proteggono e permettono di ridurre il dolore in caso di vesciche presenti sulla pelle (es. Compeed). Attenzione però! Se la vescica si apre e la “bolla” scoppia, la vescica va medicata e protetta come se fosse una ferita! Esistono in commercio inoltre stick antisfregamento da applicare sulla cute integra che creano una barriera protettiva sulla pelle ed evitano la formazione di nuove vesciche. Ovviamente il discorso è un pochino più complesso e meriterebbe un approfondimento a parte che spero di realizzare da qui a breve.
Kit farmaci e integratori:
Farmaci dopo puntura. Una delle frasi che sento ripetere più spesso in farmacia è questa: “Sono andato in montagna e mi ha punto qualcosa…”.
Si può scegliere tra diversi prodotti presenti in commercio, utilizzabili o meno in base all’età della persona e in base alla gravità della puntura:
Stick lenitivo e rinfrescante senza ammoniaca adatto anche ai più piccoli;
Crema antiprurito per punture di insetti senza cortisonici con attivi rinfrescanti (esempio: Dermovitamina prurito insetti);
Crema o gel antistaminico (esempio: Polaramin, Fenistil…): riduce il prurito e la reazione allergica (attenzione però all’esposizione solare!);
Crema cortisonica a base di idrocortisone (esempio: Foille insetti, Sintotrat..): riduce l’infiammazione, l’edema, il gonfiore (attenzione però all’esposizione solare!).
Anche qui il discorso non è possibile semplificarlo troppo, ognuno di noi ha una reattività diversa alle punture di insetti, per chi basta solo uno stick lenitivo dopopuntura a chi è necessario la crema antistaminica, a chi il cortisone per bocca o a chi addirittura l’adrenalina intramuscolo se lo punge un imenottero.
Proprio per questo ho creato tempo fa degli articoli specifici che vi lascio qui sotto, se volete approfondire l’argomento un po’ di più:
Integratore di Sali Minerali ad esempio: Magnesio e Potassio (es: Polase, Massigen, Massigen Pronto Recupero…). Ne esistono in commercio tantissimi, con zucchero, senza zucchero, con vitamine, con amminoacidi e tanto altro… Ovviamente l’integratore ha lo scopo di reintegrare i minerali persi soprattutto durante la sudorazione. Bere e reintegrare minerali è utile soprattutto in caso di sforzo e fatica durante l’allenamento e per recuperare le forze dopo anche una semplice passeggiata in montagna. Portarsi dietro qualche bustina potrebbe essere utile soprattutto in caso di stanchezza e pressione lievemente bassa.
Spero e mi auguro che questo articolo ti sia piaciuto e che come me sei pronto per una piccola gita in montagna. Gli esempi di prodotti menzionati sono esclusivamente esplicativi, per qualsiasi dubbio rivolgiti sempre al tuo medico o al tuo farmacista di fiducia!